Monte Verdal - Cernera
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Alpi/Gruppo: Dolomiti Provincia:Belluno Punto di partenza:Parcheggio tornante prima del pravalanghe Dislivello di salita: m. 1000 circa Tempo di salita: h 3.45 totale: h 6 Punti di appoggio: Tipo di percorso: Sentiero C.A.I. 462 Attrezzatura: Valutazione: ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Cartografia: TABACCO N. 3 – 1:25000 Data della salita: 27/08/2017
Note: La prima volta sul Cernera ci ero salito dal versante sud, dalla località di Toffol per i ripidi pendii del Col di Grif su indicazione di un vecchietto del paese seguendo una labile traccia e molta fantasia. Ci sono ritornato per accompagnare alcuni amici scoprendo così, che il percorso era stato tracciato e segnalato. Oggi scegliamo di salire dal versante nord parcheggiando all'altezza del tornante q. m.1699, inizialmente su strada forestale che ci porta nei pressi della struttura recintata dell'acquedotto, dove sulla destra troviamo le tabelle e iniziamo a salire nel ripido bosco, usciti si attraversa la bella radura del Pian de Possoliva; ora il sentiero devia verso ovest e sempre con pendenze costanti si arriva a un belvedere; sotto di noi la Val Fiorentina con Colle Santa Lucia in testa alla valle, la parete nord del Civetta di fronte, mentre volgendo lo sguardo a nord, man mano che saliamo compaiono tutte la maggiori cime della zona: Marmolada, Gruppo del Sella, Lagazuoi, Tofane, Averau, Nuvolau, le Tre Cime di Lavaredo e oltre. ll percorso corre ora su ampi e ripidi prati fino al Monte Verdal dove un grosso ometto segnala la vetta e prosegue verso est sulla sottostante forcella Ciazza, da qui una traccia bollata ci conduce fino ad un cartello giallo con disegno del percorso, .....(fate attenzione perchè il tratto attrezzato è dietro l'angolo, probabilmente è un mio problema ma deve essere la terza volta che ci passo davanti senza vedere il cavo seguendo una traccia per poi accorgermi che bisogna tornare indietro)...... I'ultimo tratto è su roccette e ghiaino compatto fino alla grande croce di vetta; volendo proseguire si può raggiungere con facili passaggi la cima ad est che concede un ulteriore panorama.
Per chiudere l'anello ritorniamo sui nostri passi fino al tratto attrezzato e seguendo i bolli scendiamo rapidamente ad incrociare altri due tratti con cavo, il sentiero ora segue un andamento in quota, la direzione è verso forcella col Piombin,..... Noi evitiamo di raggiungerla scendendo lungo un declivio fino all'alveolo secco della bella Val de Zonia, trovando il restaurato Tabià di Zonia anche utile come ricovero di emergenza, .......uno ultimo sguardo al panorama e ritorniamo alle auto.
Link con relazione dettagliata: somariteam
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